Ossigeno vitale per il settore, detrazioni immobiliari al 110% grazie all’ecobonus del nuovo decreto

Importanti detrazioni immobiliari in arrivo grazie al nuovo decreto Rilancio. Il governo ha messo mano ai bonus fiscali già presenti e li ha ripensati in un’ottica di rilancio dell’economia.

Si tratta di detrazioni che arrivano al 110% e prevedono incentivi volti al rilancio dell’economia. Molto interessante dal punto di vista fiscale, il nuovo decreto conterrà delle novità importanti in termini di detrazioni per il comparto edile.

Le principali novità saranno:

  • Ecobonus al 110%
  • Sismabonus al 110%
  • Bonus facciate al 110%

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come cambieranno le detrazioni immobiliari in seguito al decreto Rilancio.

Ecobonus

Già presente con una percentuale del 50 o del 65% con recupero in 10 anni, l’ecobonus salirà al 110%. Si applicherà l’aliquota unica del 110% ad ogni intervento di riqualificazione energetica e sarà valido su tutte le spese a partire da luglio 2020. Si potrà accedere all’ecobonus a condizione di eseguire alcuni interventi edili. I lavori dovranno comprendere la realizzazione di un cappotto termico o l’installazione di una caldaia a pompe di calore o a condensazione.

Le detrazioni immobiliari potranno essere recuperate secondo tre differenti modalità:

  • Cinque rate annuali
  • Cessione del credito
  • Sconto in fattura

La cessione del credito e lo sconto in fattura sono la novità apportata dal decreto Rilancio.

Attualmente, infatti, la normativa prevede che le detrazioni fiscali derivate dai lavori di miglioramento energetico possano essere cedute ai fornitori. Prevede anche che chi ha diritto a detrazioni immobiliari maggiori delle imposte che deve versare possa cedere il credito alle banche. Il nuovo decreto estende invece la possibilità di cessione del credito a tutti i soggetti interessati ai lavori. Un’altra novità sarà la possibilità di usufruire dello sconto in fattura. Se la legge bilancio 2020 prevedeva la possibilità di avere sconti in fattura solo per alcune tipologie di interventi, le possibilità adesso si ampliano. Ogni contribuente potrà usufruire dello sconto in fattura pari al 100% dell’importo. L’impresa, dal canto suo, riceverà un credito del 110% che potrà cedere alle banche o ad altri soggetti finanziari. Se prima le imprese potevano cedere il credito solo due volte, con il nuovo decreto potranno farlo un numero illimitato di volte.

Si tratta di cambiamenti molto interessanti per quanti mirino ad un adeguamento energetico del proprio immobile.

Sismabonus

Anche il Sismabonus presenta delle novità analoghe. Quanti posseggono immobili locati in aree sismiche classificate come 2, 3 e 4 potevano già usufruire di una serie di detrazioni. Migliorare di uno o due punti il proprio immobile o un immobile condominiale garantiva detrazioni dal 70 all’85%.  Con il nuovo decreto, invece, chiunque esegua opere di adeguamento sismico di qualsiasi tipo potrà usufruire delle detrazioni.

Tali detrazioni saranno in misura del 110% e si potrà usufruirne, come per l’ecobonus, secondo le modalità già indicate. Detrazioni d’imposta per cinque anni, sconto in fattura o cessione del credito si applicheranno anche in questo caso.

Bonus facciate

Come per l’ecobonus e per il sismabonus, anche il bonus facciate, già previsto nei precedenti decreti, ha delle interessanti novità. Con il nuovo decreto Rilancio, infatti, aumenta la percentuale detraibile in caso di lavori in facciata.

La precedente aliquota del 90% salirà anch’essa al 110%. Tutti i lavori in facciata che prevedano anche un adeguamento energetico o sismico potranno usufruire di tale detrazione. Le modalità saranno, come per i casi già elencati, le stesse:

  • Cinque rate annuali
  • Cessione del credito
  • Sconto in fattura

Potranno usufruire di tale detrazione i possessori di immobili siti in aree altamente urbanizzate e che affacciano su vie pubbliche.

In conclusione, possiamo affermare che le detrazioni immobiliari inserite nel decreto rilancio hanno un interesse notevole e giocheranno un ruolo importante nel rilancio dell’economia.